A fronte degli errori che hanno riguardato molti comuni nella applicazione della TARI, la Federconsumatori chiede un rinvio del termine di scadenza per il pagamento per consentirne il ricalcolo corretto.
“Oggi i nostri uffici sono stati tempestati di telefonate ñ ha dichiarato Santori, Presidente Regionale della Federconsumatori ñ a seguito della confusione che ha seguito la notizia di errori nel calcolo della TARI da parte di molti comuni italiani. Per questo come primo atto abbiamo chiesto una proroga per il pagamento del saldo di questa imposta per dar modo alle aziende erogatrici del servizio di riformulare in modo corretto la tariffa”.
“Per chi invece ha gi‡ pagato ñ ha continuato Santori – raccoglieremo il mandato dei cittadini che si rivolgeranno ai nostri sportelli per ottenere il rimborso delle somme non dovute”.
Se queste sono le questioni urgenti da affrontare, sulla vicenda permangono pesanti interrogativi sui quali Ë necessario fare chiarezza quanto prima. In primo luogo deve essere accertata l’entit‡ del fenomeno attraverso una chiara individuazione dei comuni dove il problema si manifesta in modo da evitare ulteriori disagi ai cittadini.
In secondo luogo devono essere definite le modalit‡ di rimborso della Tari ingiustamente pagata negli anni scorsi; per evitare un possibile pesante contenzioso individuale da parte dei cittadini la Federconsumatori chiede la restituzione automatica in tempi certi delle somme contestate.
Infine deve essere affrontato il problema del probabile calo di gettito per i comuni che, senza una gestione attenta e concertata, rischia di risolversi in aumenti indiscriminati delle imposte locali.
In attesa che su queste problematiche si pronunci e faccia chiarezza il MEF la Federconsumatori Ë a disposizione dei cittadini che si rivolgono agli sportelli dell’associazione per essere tutelati.