Covid-19: Emergenza affitti per lavoratori e studenti fuori sede. Riportiamo le prime indicazioni del SUNIA.

“Stanno emergendo in questi giorni gravissimi effetti, anche sul piano degli affitti, legati al Covid-19, e alla conseguente chiusura di attività commerciali, artigianali e industriali e alla sospensione delle attività didattiche delle Università. Le giuste e rigorose restrizioni alla mobilità delle persone poi, nella sostanza, complicano ulteriormente la situazione.” – riporta il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari.

“Si rivolgono al SUNIA tanti giovani che prospettano preoccupazione in merito a questi problemi con molteplici esigenze:

  • è possibile risolvere il contratto e lasciare l’alloggio?
  • è possibile sospendere l’affitto sino all’ordinaria ripresa delle attività lavorative e di studio?
  • è possibile rinegoziare col proprietario/locatore le condizioni economiche e il canone di locazione?

In questa situazione le normative sino ad oggi adottate non hanno previsto alcuna specifica disciplina.

E’ evidente che questa situazione, se affrontata solo con le ordinarie normative del Codice civile e quelle speciali sulla locazione, espone tutti al rischio di un contenzioso assolutamente da evitare pur in presenza di ragioni che consentirebbero al conduttore una risoluzione per impossibilità sopravvenuta e per gravi motivi.

Il primo consiglio è avviare un contatto per negoziare con l’altra parte e verificare insieme le condizioni per una risoluzione anticipata del contratto oppure per un mantenimento del contratto con una sospensione a termine del canone o di parte di questo.

In presenza di particolari difficoltà reddituali e per assicurare maggiori certezze ai proprietari la rinegoziazione può anche riguardare l’adozione di un affitto ridotto e/o il passaggio dal contratto libero a quello concordato, transitorio o per studenti, che potrebbe assicurare prospettive di maggiori certezze anche nella successiva preoccupante situazione di crisi economica che inevitabilmente si verificherà con ricadute sul mercato immobiliare.

L’impegno delle due parti è importante ma occorre che la negoziazione sia sostenuta e favorita da un attivo e responsabile ruolo delle associazioni di rappresentanza di inquilini e proprietà immobiliare.

Saranno in ogni caso decisive misure specifiche e mirate in ogni caso, da parte di Stato, Regioni e Comuni sia di agevolazioni e detrazioni fiscali che di adeguamento normativo dell’attuale disciplina degli affitti alla situazione prodotta da questa emergenza gravissima, per incentivare accordi e rinegoziazioni.”

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