Si è tenuto questa mattina un incontro tra le Associazioni dei Consumatori e la Banca d’Italia, con l’intento di presentare all’autorità le situazioni di disagio e difficoltà che i cittadini stanno affrontando nel settore bancario e creditizio in questo momento di emergenza.
Riteniamo fondamentale ed urgente, infatti, uno sforzo comune per individuare e mettere a disposizione dei cittadini strumenti idonei e soluzioni adeguate per tutelare i loro interessi e permettere loro di far fronte alla crisi economica di cui iniziamo a percepire la portata.
Apprezziamo in tal senso la disponibilità e la sensibilità mostrata dalla Banca d’Italia in merito a numerose questioni che abbiamo poso, tra cui spiccano le seguenti:
– Con riferimento alla sospensione del pagamento del mutuo “prima casa”, per coloro che hanno dovuto pagare la rata di Marzo, è possibile avviare una interlocuzione con l’istituto di credito interessato (per mezzo delle strutture territoriali dell’Associazione dei Consumatori) per chiedere il riaccredito, nel più breve termine possibile, dell’importo prelevato.
– La Banca d’Italia si è impegnata, inoltre, a farsi portavoce con il Governo della necessità di prevedere una sospensione del pagamento delle rate anche per quanto concerne il credito al consumo e si è detta pronta ad avviare azioni in tal senso.
– In merito alle problematiche evidenziate da Federconsumatori relative alla stipula di carte revolving a tassi di interesse al limite dell’usura, la Banca d’Italia si è detta pronta ad intervenire in tal senso.
– A seguito delle numerose segnalazioni da parte dei pensionati (che spesso si trovano a fare da garanti dei mutui per figli e nipoti senza solidità economica), abbiamo richiesto l’attivazione di strumenti che intervengano sulla sospensione delle rate del mutuo e di cui possano fruire i nuclei familiari.
Nei prossimi giorni attendiamo dalla Banca d’Italia ulteriori indicazioni ed aggiornamenti su tali tematiche, in modo da poter dare risposte ed assistenza ai cittadini in questo momento delicato e difficile.