Sta facendo molto discutere in queste ore la proposta di didattica mista avanzata dal Ministro dell’Istruzione nei giorni scorsi in un’intervista a Sky Tg 24.
Un’ipotesi che è solo una delle molte al vaglio del Ministero per garantire la didattica in sicurezza alla riapertura delle scuole a settembre.
Una proposta che ha sollevato una folta schiera di polemiche e opposizioni, molte delle quali condivisibili alla luce dei costi che le famiglie dovrebbero affrontare per fruire di una offerta didattica così formulata.
L’idea di integrare la didattica tradizionale con una a distanza, se da un lato senza dubbio permetterebbe di ridurre gli alunni per classe, dall’altra si scontra con le necessità delle famiglie, che, come già avvenuto in questa fase di emergenza, potrebbero in molti casi non disporre delle risorse necessarie per una baby sitter (ancor più a settembre, quando saranno molti di più i genitori rientrati al lavoro), né per dispositivi e connessione in grado di svolgere la didattica online.
Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge che, tra computer o tablet, webcam, microfono, antivirus, pacchetto di programmi base e connessione a internet una famiglia spende da 369,75 a 3.418,19 Euro (considerando abbonamento antivirus, i programmi base e i costi di connessione su base annua).
Cifre che risultano proibitive per molte famiglie, specialmente quelle colpite dalle conseguenze che la pandemia sta determinando sul piano economico.
A livello regionale sono stati disposti bonus e sussidi per far fronte a tali costi, ma spesso risultano insufficienti a coprire tali importi, oltre alle difficoltà di accesso ed erogazione segnalate dalle famiglie.
In tal senso è necessario e urgente garantire il diritto allo studio dei ragazzi, nel quadro di una visione complessiva volta a favorire il rientro in classe.
Visione che sembra mancare all’attuale gestione che, tra continue smentite e passi indietro sta creando confusione e false aspettative, ma soprattutto, senza un reale piano per la gestione del problema, rischia di acuire le disparità e le disuguaglianze già esistenti.
Bisogna individuare soluzioni sostenibili per le famiglie e per il sistema scolastico, nonché rispettose della sicurezza degli alunni e della salute pubblica.
Per fare ciò è necessario un investimento straordinario ed ingente, che permetta l’assunzione del personale necessario e la rimodulazione delle classi in modo da condurre in sicurezza le lezioni.
La ripartenza della didattica è un tassello fondamentale per la ripresa della vita del Paese e guardare al futuro: per questo è indispensabile adottare ogni sforzo che vada in questa direzione.
Di seguito la tabella con i costi in dettaglio.
Descrizione |
da |
a |
Computer portatile |
250,00 € |
3.809,00 € |
Computer fisso |
205,00 € |
3.037,00 € |
Tablet |
199,99 € |
1.549,00 € |
Webcam |
24,99 € |
89,99 € |
Webcam (con microfono integrato) |
35,99 € |
124,99 € |
Microfono |
5,99 € |
7,99 € |
Antivirus |
14,99 €/anno |
63,99 €/anno |
Pacchetto per scrittura, posta elettronica e fogli di calcolo |
69,00 €/anno |
84,00 €/anno |
Connessione Internet |
33,95 €/anno |
311,40 €/anno |