Energia: approfittando della scadenza per le pmi, molte società minacciano per i consumatori il passaggio obbligato al mercato libero.

Il 1 gennaio 2021 è una data importante per il mercato dell’energia in Italia: è fissato per tale giorno, infatti, il passaggio definitivo delle pmi al mercato libero, con l’abolizione del mercato tutelato.

È necessario sottolineare, però, che si parla solo di pmi: sono escluse le microimprese e soprattutto sono escluse le utenze domestiche, il cui passaggio è invece fissato al 1 gennaio 2022.

Ci teniamo a sottolinearlo perché, approfittando biecamente dell’incertezza e della confusione creata dai continui rinvii, le aziende venditrici stanno letteralmente perseguitando i cittadini minacciandoli a passare sul mercato libero in vista della ormai imminente abolizione del mercato tutelato.

Una condotta inaccettabile, soprattutto ora che l’attenzione e le preoccupazioni dei cittadini sono concentrate intorno all’andamento della pandemia.

Alle autorità competenti chiediamo di vigilare e sanzionare severamente chi opera in maniera scorretta tentando di trarre vantaggio dal clima di incertezza e apprensione in cui vivono le famiglie.

Quanto sta accadendo sottolinea la necessità e l’urgenza di avviare una campagna di comunicazione capillare e tempestiva per contrastare la disinformazione diffusa dalle aziende venditrici e le pratiche commerciali aggressive.

Campagna che, entro il 31 gennaio 2021, ARERA, GSE, Acquirente Unico ed ENEA dovranno organizzare con il coinvolgimento e la collaborazione delle associazioni dei consumatori.

In tal senso abbiamo inviato a tali organi la richiesta di mettere al centro delle iniziative il punto di vista dei consumatori, attraverso un processo condiviso e un’azione sinergica con le associazioni che li rappresentano.

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