È partita nel Lazio e in Campania la campagna di vaccinazione degli ultraottantenni, non senza problemi.
Non bastavano i ritardi nelle consegne da parte di Pfizer e Moderna e la raccomandazione di non utilizzare il vaccino Astrazeneca sopra i 65 anni: a complicare i piani vaccinali predisposti dalle regioni vi sono disservizi, problemi tecnici e sviste.
Nel Lazio, infatti, l’accesso alla prenotazione sul sito dedicato è stato spostato alle 12:00 a causa di un non meglio precisato “problema tecnico”, ma a distanza di oltre 4 ore dall’attivazione sono moltissimi i cittadini che ci segnalano l’impossibilità di effettuare la prenotazione, disservizi del portale e contatti telefonici perennemente irraggiungibili.
La domanda è sempre la stessa: è possibile che ogni volta che si avvia una procedura online non si arriva mai preparati all’appuntamento con il prevedibile elevato volume delle richieste? L’unica costante è il disservizio.
Anche in Campania la situazione non è migliore, le prenotazioni sono attive da sabato 30: alle 19:00 di domenica si erano prenotate già 22.700 persone. Peccato però che non vi sia modo di indicare i casi in cui l’anziano è impossibilitato a muoversi dal proprio alloggio.
Presto partirà la campagna anche nelle altre regioni, in Valle d’Aosta l’inizio delle prenotazioni è annunciato per l’8 febbraio, in Friuli-Venezia Giulia il 9 febbraio, mentre in Emilia Romagna a cavallo tra la prima e la seconda metà di febbraio, in Liguria e Toscana dal 15 febbraio. Nelle altre regioni le date sono in fase di definizione.
Ci auguriamo che si arrivi più preparati a tali appuntamenti, non solo sul piano tecnologico, ma è fondamentale dare la possibilità di vaccinazione a domicilio per i cittadini che non possono muoversi da casa, nonché fornire la necessaria informazione sulla campagna e assistenza a tutti i cittadini che non possono effettuare la prenotazione in maniera autonoma (affiancando, come già avviene in molti casi, una procedura telefonica a quella online).