Con l’inizio del nuovo anno, prende il via la stagione dei saldi invernali, ma la situazione economica delle famiglie italiane dipinge un quadro tutt’altro che entusiasmante. Secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la spesa media per famiglia si attesterà a 174,80 euro, un dato che evidenzia una crescita minima (+3% rispetto a gennaio 2024) e conferma la diffusa difficoltà economica che colpisce i consumatori. A fronte di una spesa media così contenuta, emerge un quadro di disparità: molte famiglie non effettueranno alcun acquisto, altre si limiteranno al minimo indispensabile, mentre solo una minoranza spenderà cifre considerevoli, superando i 320 euro.
A gravare ulteriormente sulla propensione all’acquisto dei consumatori, già indebolita, ci sono i rincari previsti per il 2025, pari a 912,20 euro per ogni nucleo familiare, e l’onda lunga del Black Friday. Quest’ultimo, con il suo prolungato periodo di offerte, ha contribuito a drenare una parte consistente del budget disponibile.
Più trasparenza… ma è davvero sufficiente?
Un aspetto positivo di questa stagione è l’applicazione delle nuove regole sulla trasparenza degli sconti, introdotte più di un anno fa. I negozianti sono ora obbligati a indicare il prezzo più basso applicato nei 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale. Tuttavia, nonostante la normativa preveda sanzioni per chi non la rispetta (da 516 a 3.098 euro), i controlli sono ancora insufficienti. È essenziale che le autorità intensifichino le verifiche, perché troppe volte, in passato, i consumatori si sono trovati di fronte a “falsi sconti”.
Federconsumatori invita i cittadini a vigilare e a segnalare eventuali violazioni alla Polizia Municipale o alla Guardia di Finanza. Solo attraverso un’azione congiunta tra consumatori consapevoli e istituzioni attive si potrà contrastare questa pratica dannosa.
Consigli pratici per evitare truffe
La prudenza è d’obbligo durante i saldi, sia nei negozi fisici che online. Ecco alcune raccomandazioni per proteggersi:
- Controllare i cartellini: Devono riportare chiaramente il prezzo originale, quello scontato e il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni. Diffidate dei punti vendita che non espongono queste informazioni.
- Evitare offerte eccessive: Sconti pari o superiori al 60% potrebbero nascondere rimanenze di magazzino o, peggio, prodotti contraffatti.
- Pagamento tramite POS: La normativa obbliga gli esercenti ad accettare pagamenti elettronici. In caso contrario, segnalate l’accaduto alla Guardia di Finanza.
- Attenzione ai cambi e alle prove: Non tutti i negozi consentono di provare i capi o di cambiarli in assenza di difetti. È sempre meglio verificare queste condizioni prima di acquistare.
- Conservare lo scontrino: Essenziale per far valere il diritto di garanzia, valido due anni anche per i prodotti in saldo.
Shopping online: diritti e rischi
Gli acquisti online offrono praticità, ma richiedono maggiore attenzione. È fondamentale verificare l’affidabilità del venditore, la presenza del protocollo HTTPS e la completezza delle informazioni sui prodotti. Inoltre, per gli acquisti a distanza, il Codice del Consumo garantisce il diritto di recesso entro 14 giorni dalla consegna, un’importante tutela che non si applica ai negozi fisici.
Conclusione
La stagione dei saldi dovrebbe rappresentare un’opportunità per i consumatori, ma troppe volte si trasforma in una giungla di trappole e inganni. Federconsumatori Marche continuerà a vigilare e a fornire supporto per difendere i diritti dei cittadini, promuovendo trasparenza e correttezza nel mercato. Se avete dubbi o incontrate irregolarità, non esitate a contattarci o a rivolgervi agli organi competenti.