Novità relative alle modifiche del paniere ISTAT 2025, lo strumento che misura le variazioni dei prezzi al consumo. Tra le voci di spesa con maggior peso si distinguono abitazione, acqua, elettricità e combustibili, che registrano l’aumento più significativo (+0,6335 punti percentuali), seguite da trasporti (+0,5505 punti) e servizi ricettivi e ristorazione (+0,2383 punti).
Le proposte accolte: un passo avanti per i consumatori
Le variazioni introdotte dall’Istat sono il risultato di un confronto costante con le associazioni dei consumatori, che attraverso la commissione del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) hanno avanzato osservazioni per rendere le rilevazioni più aderenti alla realtà.
«Accogliamo con favore queste modifiche, che da tempo sosteniamo – commenta l’associazione –. Un aggiornamento necessario per riflettere meglio l’impatto dei costi che gravano sulle famiglie italiane». Tuttavia, secondo i consumatori, l’aumento del peso di alcune voci avrebbe dovuto essere ancora maggiore, vista la crescita esponenziale delle spese fisse.
Paniere ISTAT 2025, un segnale d’allarme per il Governo
L’aumento del peso attribuito a abitazioni ed energia evidenzia quanto questi costi siano diventati sempre più rilevanti nei bilanci familiari. «Questo aggiornamento dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme per il Governo, che deve intervenire con misure concrete per arginare il caro-vita – sottolinea l’associazione –. Il costo della casa e dell’energia è in continua ascesa e preoccupa sempre di più».
Focus sull’acqua: rincari e criticità nel servizio idrico
Un tema altrettanto cruciale è quello del servizio idrico. Domani, a Firenze, sarà presentata una nuova indagine nazionale che analizza costi e qualità dell’acqua in Italia, evidenziando forti rincari e numerose criticità nel settore.
Questa analisi conferma la necessità di interventi strutturali per contenere le spese essenziali e tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, che oggi faticano sempre di più a far fronte alle spese quotidiane.