Risparmio tradito: riaperti fino al 30 Novembre i termini per la presentazione delle istanze al Fitd. Necessario agire nella stessa direzione per le domande di accesso al FIR.

Il Consiglio del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ha deciso di riaprire i termini per l’accettazione delle istanze di integrazione degli indennizzi forfettari a favore dei sottoscrittori di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione.

Nel dettaglio, si potrà presentare fino al 30 Novembre 2020 la domanda di integrazione del 15% da parte degli obbligazionisti delle 4 banche risolte che hanno già ricevuto l’indennizzo dell’80% ai sensi dell’art. 1, comma 506 della Legge n. 145/2018.

La riapertura dei termini è senz’altro una buona notizia, che consentirà finalmente di dare risposta ai risparmiatori che non fossero riusciti a presentare le domande di integrazione entro i tempi previsti dalla precedente scadenza.

Le sedi della Federconsumatori, presenti sull’intero territorio nazionale, sono a disposizione dei cittadini interessati per far aiutarli e fornire le informazioni necessarie per la presentazione delle domande.

Alla luce di tale operazione invitiamo il Governo a riaprire i termini per la presentazione delle istanze di accesso al FIR, che richiediamo da tempo, fermo restando l’avvio dell’esame delle domande già presentate.

A dimostrare la necessità di tale atto di responsabilità da parte del Governo sono le statistiche: pur avendo le banche fallite o in difficoltà 300 mila azionisti che avrebbero titolo ad accedere al FIR, le domande presentate sul portale CONSAP ammontano a meno della metà degli aventi diritto.

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